Vincenzo Cesareo affronta il tema delle migrazioni con uno sguardo più ampio di quello a cui siamo ormai abituati: osservando la mobilità umana nel tempo e nello spazio, considerando i movimenti di persone che hanno interessato ogni parte del pianeta, ben oltre un approccio esclusivamente eurocentrico, il fenomeno migratorio viene letto e interpretato in chiave di sfida che si pone nei confronti di differenti attori (il migrante, il paese di origine e il paese di arrivo) e in diversi ambiti (politico, sociale, economico e culturale).
Il libro propone una ricostruzione storica delle migrazioni, soffermandosi in particolare sulle loro cause e sui percorsi di inserimento dei migranti nelle società di arrivo. Dentro questo quadro viene letta la storia delle migrazioni nel nostro Paese, che oggi si trova a essere, allo stesso tempo, luogo di partenza, di arrivo e di transito. Vengono inoltre analizzate le significative trasformazioni nella presenza di stranieri in Italia (per esempio in termini di aumento dei ricongiungimenti familiari, a testimonianza di una crescente stabilizzazione del fenomeno).
Il volume affronta anche alcune questioni aperte: la globalizzazione e il transnazionalismo e le difficoltà di convivenza tra gruppi diversi, provando a rispondere a un quesito fondamentale: i flussi migratori sono una risorsa o un problema e quale sarà l’impatto della mobilità umana sulle società del futuro?