culturability è il programma promosso dal 2009 dalla Fondazione Unipolis per promuovere e sostenere iniziative culturali capaci di generare innovazione in un’ottica di sviluppo sostenibile e innescare processi di attivazione comunitaria e coesione sui territori. Unipolis è la fondazione d’impresa del Gruppo Unipol e di UnipolSai.
Il bando biennale culturability 2020-2022 intende favorire la crescita e il consolidamento dei centri culturali innovativi già attivi in Italia. Non è finalizzato a far nascere ed emergere nuove progettualità, ma ad accompagnare in percorsi di trasformazione e innovazione dei centri nati da alcuni anni attraverso processi di riattivazione dal basso, in cui la componente culturale si coniuga a un impatto sociale e a una dimensione di cittadinanza attiva. L’innovazione è una delle chiavi a disposizione per far fronte alla complessità, all’incertezza e all’accelerazione di questa epoca. Le organizzazioni hanno la necessità di fare leva su capacità innovative che guidino la transizione verso orizzonti futuri preferibili. Il bando sposta così il suo oggetto dai luoghi rigenerati ai luoghi rigeneranti, che abbiano intrapreso negli anni passati percorsi di rigenerazione e trasformazione dei contesti e delle comunità di riferimento.
I centri culturali selezionati saranno supportati attraverso tre strumenti:
- grant in forma di erogazione liberale;
- contributi economici in forma di voucher da usare per attività di consulenza, ricerca e sviluppo, formazione;
- intervento di consulenti e mentor che seguiranno e accompagneranno le organizzazioni coinvolte.
Il budget complessivo del bando, che include contributi ai beneficiari e costi di tutte le attività di supporto, è pari a 600 mila euro.
Possono essere candidati esclusivamente centri culturali aventi le seguenti caratteristiche:
- Hanno uno spazio fisico aperto alla fruizione pubblica con sede in Italia.
- Lo spazio è stato riattivato come esito di un processo di rigenerazione, recupero e rivitalizzazione di uno o più immobili (di proprietà pubblica o privata, urbani e non) dismessi, sottoutilizzati, riconvertiti rispetto alla destinazione d’uso di partenza o, comunque, con una destinazione culturale che è stata rinnovata rispetto a quella iniziale.
- Sono già attivi, ovvero aperti al pubblico e operativi da almeno 2 anni rispetto alla data di pubblicazione del presente bando.
- La dimensione culturale, creativa e artistica del centro deve essere prevalente e votata all’innovazione. […..]Per innovazione culturale si intende la sperimentazione di nuovi modi di progettare, produrre, distribuire e fruire cultura.
- Attraverso pratiche culturali collaborative, innescano processi di coesione sociale, attivano e abilitano le comunità – locali e non – di riferimento.
La candidatura può essere avanzata dal soggetto gestore o co-gestore dello spazio, in partnership con altre organizzazioni che hanno sede o collaborano alle attività del luogo. Il soggetto gestore o co-gestore che candida il centro a culturability svolge il ruolo di capofila ai fini della partecipazione al bando. Il capofila può essere un’organizzazione non profit, una cooperativa, un’impresa; il capofila non può essere un ente pubblico.
Il bando intende operare lungo tre direttrici di innovazione, rispetto alle quali, già in fase di candidatura nel form online, i centri dovranno individuare il proprio impegno: innovazione del purpose; innovazione della sfera amministrativa e gestionale; innovazione del rapporto tra qualità artistica/culturale e comunità di riferimento.
Le candidature devono essere presentate dal 15 aprile al 16 giugno 2020 entro le ore 13.00, compilando il form online sul sito https://culturability.org/bandi
Dal sito https://culturability.org/bandi è possibile scaricare il Regolamento e il form di candidatura, consultare le fasi del bando e le faq.