Prosegue il progetto Salute e qualità di vita a Taranto che, supportato da diversi sostenitori tra cui Fondazione con il SUD e Fondazione Prosolidar, vede una rete di enti non profit, con capofila Fondazione ANT, uniti per far fronte alla malattia oncologica a Taranto e nella sua provincia, con particolare attenzione verso i quartieri sovraesposti ad agenti contaminanti e con un contesto sociale difficile, quali i Tamburi e Paolo VI.
Partito nel luglio dello scorso anno, il progetto Salute e qualità di vita a Taranto sta toccando sul nostro territorio gli ambiti dell’assistenza domiciliare e della prevenzione oncologica. Partner del progetto è anche il Centro Servizio Volontariato Taranto che contribuisce favorendo la diffusione delle iniziative e la capacità di lavorare in rete sul territorio, dando anche risonanza complessivamente a tutto il progetto durante i suoi tre anni di sviluppo.
Il progetto vede la partecipazione dell’associazione “A Sud Onlus” con numerose attività di prevenzione primaria per sensibilizzare e formare i cittadini agli stili di vita salutari, con l’obiettivo di favorire un cambiamento nelle abitudini quotidiane che favorisca un elemento protettivo rispetto all’insorgenza delle cosiddette “malattie del benessere”. In tale ambito progettuale, nello scorso mese di gennaio è già stato realizzato un primo modulo formativo articolato su tre appuntamenti tenutisi presso la Sala Convegni del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Taranto, l’ex Ospedale vecchio in via SS. Annunziata.
In relazione alla pandemia da Covid-19 si è poi provveduto a rimodulare parte dell’attività di divulgazione e diffusione in appuntamenti online, tra i quali alcuni webinar sui canali Facebook con importanti esperti che trattano le tematiche afferenti il progetto, mettendole in relazione proprio con l’emergenza sanitaria che sta vivendo da due mesi il nostro Paese.
Il prossimo webinar, che si terrà alle ore 18.30 di giovedì 7 maggio, sarà infatti intitolato Poteva andare meglio: lo stato di salute della Sanità Pubblica alle prese con l’epidemia.
Se ne parlerà con Giuliana Battagin, Infettivologa e medico all’ospedale di Vicenza, testimone della crisi e decadenza del Sistema Sanitario Nazionale negli ultimi anni. Assieme a lei interverranno altri esperti che approfondiranno il legame tra processi di privatizzazione e destrutturazione dell’intervento pubblico con particolare riferimento all’intervento sulle malattie infettive e su patologie connesse al degrado ambientale.
Il webinar sarà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina dell’Associazione “A Sud Onlus”.