Diverse sono state le modifiche introdotte dal cosiddetto “Decreto Crescita” (D.L. n. 34/2019, convertito con modificazioni dalla L. 28 giugno 2019, n. 58) in materia di pubblicità e trasparenza sui contributi pubblici.

I soggetti interessati dal provvedimento sono tutti gli enti (profit e non profit) che ricevono contributi dalle Pubbliche Amministrazioni e dai soggetti equiparati.

Tra le cose che cambiano, segnaliamo innanzitutto uno slittamento della scadenza prevista per l’adempimento degli obblighi informativi relativi alle erogazioni pubbliche: la scadenza del 28 febbraio, introdotta dalla legge 4 agosto 2017, n. 124, è infatti slittata al 30 giugno come si legge dall’art. 35 del decreto sopra citato.

“A partire dall’esercizio finanziario 2018, i soggetti … sono tenuti a pubblicare nei propri siti internet o analoghi portali digitali, entro il 30 giugno di ogni anno, le informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, agli stessi effettivamente erogati nell’esercizio finanziario
precedente dalle pubbliche amministrazioni …”.

Ulteriori modifiche riguardano le informazioni da pubblicizzare e anche il regime sanzionatorio.

Per approfondire l’argomento consulta il testo del Decreto.