Il Club per l’UNESCO di Taranto e l’Associazione Marco Motolese tornano a presentare l’artista Immacolata Zabatti in una nuova mostra dal titolo Tracce che sarà inaugurata nell’auditorium del Mudi, il Museo diocesano di Taranto in vico I Seminario a Taranto, il prossimo sabato 24 giugno alle ore 18:00.
L’esposizione, che gode del patrocinio del Comune di Taranto, della Provincia di Taranto e del Mudi, nella persona di don Francesco Simone, sarà allestita nelle sale al secondo piano del Museo dal 24 al 29 giugno, visitabile negli orari 10:00–13:00 e 17:00–20:00, chiuso la domenica sera e il lunedì.
Interverranno all’inaugurazione: l’autrice Immacolata Zabatti e Carmen Galluzzo Motolese, presidente dell’Associazione Marco Motolese e Presidente del Club per l’Unesco di Taranto.
L’intermezzo musicale è affidato a Giuseppe Curci.
Declameranno alcune poesie: Giovanni Monopoli, Maddalena Corigliano e Nunzia Piccinni. Presenterà la serata la giornalista Raffaella Capriglia.
Dichiara Carmen Galluzzo Motolese, presidente dell’Associazione Marco Motolese e Presidente del Club per l’Unesco di Taranto, presentando la mostra: “L’arte contemporanea ha svolto e continua a svolgere cultura, eredità e patrimonio nel momento in cui esprime la storia come arte, ma anche come conoscenza del territorio. Imma Zabatti, infatti, nelle sue opere parla di storia, della Grecia e delle arti antiche, ma anche di paesaggi, di ulivi secolari, valorizzazione del rapporto originale tra arte contemporanea e patrimonio. Nelle testimonianze del passato, crea lo slancio necessario per comprendere e creare il contemporaneo”.
La pittrice Immacolata Zabatti inaugura questa nuova mostra dopo i recenti riconoscimenti alla Biennale Internazionale di Montecarlo.
Il percorso espositivo è composto da venti opere, alcune della collezione ispirate alla Magna Grecia, nelle quali l’artista Zabatti, tra i generi figurativo e astratto, proietta dal passato al futuro la storia, la cultura, le arti che i coloni greci hanno lasciato nel territorio di Taranto. In una zona espositiva, si potrà inoltre ammirare anche la collezione dedicata agli ulivi secolari, rappresentati dall’artista con un stile personale e unico; infine, saranno presenti alcune opere della collezione astratti.
Nella mostra, saranno inoltre presentati alcuni “qr code” che rimanderanno alla biografia dell’artista, a videorecensioni delle opere e a “Reel” su Instagram, brevi video in cui è possibile vedere le fasi della lavorazione dei dipinti.
È un modo nuovo per comunicare, attraverso la tecnologia, i contenuti di alcune opere ed il lavoro tecnico ed artistico condotto intorno ad esse.