Nei giorni scorsi è stato siglato il rinnovo, fino a tutto il 2029, dell’accordo tra il Comune di Laterza e la Lipu per la collaborazione ad alcune attività ed iniziative gestionali dell’Oasi di protezione della ‘Gravina di Laterza e del Varco’.

La convenzione, al momento rinnovata tra il Comune di Laterza e la Lipu (in attesa della partecipazione della Provincia di Taranto in qualità di Ente gestore del Parco regionale ‘Terra delle Gravine’), ha lo scopo di favorire la collaborazione appunto tra Comune e Lipu per proseguire in alcune attività gestionali, per consolidare le stesse e per garantire la continuità delle varie iniziative di tutela del sito e di quelle di educazione e di sensibilizzazione ambientale. Tra quest’ultime, Comune e Lipu con questo accordo proseguono nel percorso positivo di coinvolgimento di altre realtà locali per promuovere e valorizzare l’area, organizzando un calendario di iniziative ed eventi.

L’Oasi è inserita all’interno del Parco regionale Terra delle Gravine ed è stata istituita nel 1984 dalla Provincia di Taranto, proprio grazie alla proposta e al progetto della Lipu. Successivamente, fin dal 1999, la Provincia di Taranto, il Comune di Laterza e la Lipu hanno dato vita a specifici accordi pluriennali di collaborazione, finalizzati alle attività di conservazione della natura e a quelle di educazione, sensibilizzazione e promozione ambientale.

Attualmente l’Oasi copre una superficie di circa 800 ettari, comprendendo tutta la gravina che dalla periferia di Laterza si estende verso il mare, seguendo il percorso di quasi 7 chilometri di lunghezza del canyon. Un insieme di ambienti ricchi dal punto di vista naturalistico che ospita quasi 2.500 differenti specie animali e vegetali.

Alcune di queste, come il Capovaccaio, il Lanario, il Pellegrino, il Gufo reale e la Cicogna nera tra gli Uccelli, il Lupo e la Lontra tra i Mammiferi, l’Ululone appenninico tra gli Anfibi e il Geco di Kotschy tra i rettili, sono ormai rare a livello europeo e conseguentemente per l’Italia. Grazie alle Direttive comunitarie Uccelli ed Habitat, l’area dell’Oasi della Gravina di Laterza è inserita tra i siti più importanti per la conservazione della natura da parte dell’Unione europea.

Quale ZPS (Zona di Protezione Speciale) e ZSC (Zona Speciale di Conservazione), in base appunto alle citate direttive, l’Oasi – e questa porzione di Parco regionale – prosegue il suo ruolo di studio e conservazione delle specie floro-faunistiche di rilievo: oltre alle già citate, si segnalano il Nibbio bruno, il Grillaio, il monitoraggio delle tante specie di orchidee.

Alle attività di studio e monitoraggio delle specie e di tutela diretta degli ambienti, la Lipu ha da sempre coniugato le iniziative di educazione e sensibilizzazione ambientale con le scuole del territorio e con i visitatori italiani e stranieri, oltre che con altri Enti e istituzioni del territorio.

L’Oasi – e questa porzione del Parco – restano un sito molto vulnerabile e in taluni casi sottoposti ad eventi e attività che vanno a minacciare direttamente le popolazioni di alcune specie animali, qui rare e localizzate. La convenzione ha lo scopo, dopo il prossimo ingresso della Provincia, di definire le migliori modalità possibili di programmazione della fruizione organizzata, riprendendo il percorso della proposta di istituzione di una Riserva naturale con Regione Puglia, a seguito del Protocollo d’intesa sottoscritto dai tre Enti proprio un anno fa.

Comune e Lipu, di raccordo quindi con Provincia di Taranto, continueranno a promuovere, così come fatto in questi oltre 25 anni di presenza continua, l’immagine, la funzione, il ruolo e il valore dell’Oasi di Laterza e appunto di questa parte del Parco regionale: un esempio concreto, positivo, responsabile che ha saputo coniugare, con un’attenta gestione, le emergenze naturalistiche con una fruizione corretta e rispettosa.