E’ stato presentato il 5 dicembre scorso a Palazzo di Città di Taranto il progetto benefico chiamato Calendario del Cuore realizzato dall’Associazione Echèo.
Il Calendario del Cuore nasce dall’ idea di una giovane mamma, scomparsa prematuramente per tumore, e si pone l’obiettivo di acquistare con il ricavato un Ecografo per biopsia eco-guidata di ultimissima generazione da donare al Reparto di Oncologia dell’Ospedale San Pio di Castellaneta.
Nelle immagini del calendario le donne fotografate, ognuna protagonista del proprio percorso oncologico: chi lo ha scoperto da poco, chi sta affrontando la chemio, chi ci sta convivendo; sono state riprese in un’azione agli occhi tutti quotidiana, ma in realtà non è così. Le donne fotografate ricercano in ogni cosa la positività, quell’energia nuova in situazioni del tutto estranee alla loro routine: “Io non ascoltavo musica”; “ Io non cucinavo dolci” ; c’ è chi ha deciso di dedicarsi al cammino, al lavoro a maglia. Tutte attività mai fatte. Ognuna ha trovato energia – spiega Michele Di Cesare, fotografo del progetto – e forza in ciò che non appartiene alla propria quotidianità. Quel momento diventato solo loro, perché inaspettato da chi le conosce.
L’Associazione Echèo opera prevalentemente presso la struttura operativa di oncologia dell’ospedale San Pio di Castellaneta. Di quel reparto conosce ogni uomo e donna, tra cui anche la mamma che ha dato vita all’idea del calendario; conosce medici, infermieri, operatori. Dall’ascolto delle loro necessità ed esigenze del reparto ( 20 persone in terapia al giorno , 120 in una settimana che moltiplicati 52 settimane le cifra raggiunge circa 6000 pazienti l’anno) – dichiara Pasquale Rizzi, presidente associazione Echèo- che scaturisce la volontà di dotare la struttura di un ecografo digitale utile per le biopsie. Ma a cosa serve un ecografo per le biopsie? Quando una persona ha un tumore i medici vogliono capirne la causa prima del grande passo di rimuovere il tessuto. Possono farlo eseguendo una biopsia, in cui una piccola quantità di tessuto viene rimosso per essere sottoposto ad esame istologico utile alla corretta diagnosi. Una biopsia può essere eseguita in modo “cieco” o con il metodo della rimozione precisa delle cellule da analizzare con una biopsia eco-guidata. In una biopsia eco-guidata il medico individua in modo preciso il tessuto da rimuovere. La precisione del sito con la biopsia è vitale sia per una corretta diagnosi, perché dà al medico il modo per accelerare la diagnosi della malattia, sia perché migliora la sopravvivenza, in determinate condizioni, grazie al trattamento precoce.
Pasquale Rizzi continua dicendo che Come vogliamo raggiungere questo obiettivo? – continua Rizzi – un ecografo per biopsia eco-guidata è un’attrezzatura all’avanguardia per la diagnostica per immagini, il cui costo mediamente oscilla tra i 20 e 40 mila euro. Siamo consapevoli che il costo è elevato per le nostre possibilità economiche.