Il bando L’arte che accoglie: inclusione nei musei attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative è emesso da Fondazione TIM nell’ambito dell’area di intervento “Patrimonio Storico Artistico”.
L’obiettivo del bando è quello di individuare un modello tecnologico scalabile e replicabile da diffondere nei musei italiani per consentire un abbattimento significativo delle barriere percettive e sensoriali e psico-cognitive al fine di rendere fruibili a tutti le opere d’arte all’interno dei musei.
Il bando è destinato ai soggetti pubblici e privati senza finalità di lucro, ovvero che non esercitino attività d’impresa. Fondazione TIM accetterà proposte provenienti da un solo soggetto o da team composti da un soggetto proponente e un partner. Nell’ipotesi di partnership, dovrà essere individuato un soggetto capofila che coordinerà i rapporti con la Fondazione.
Ogni soggetto potrà presentare al massimo una richiesta di contributo, sia esso partecipante in qualità di ente capofila che come ente partner. In ogni caso l’ente proponente potrà avvalersi di prestazioni terze per la realizzazione del progetto che non dovranno superare la percentuale del 49%.
Il fondo erogativo totale stanziato da Fondazione TIM per il presente bando è pari a trecentocentomila euro. In caso di esito positivo della selezione Fondazione TIM accorderà un contributo economico per un importo massimo di € 300.000, corrispondente a non oltre l’80% del costo complessivo del progetto. Il cofinanziamento richiesto obbligatoriamente è pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto e potrà essere reso disponibile dallo stesso ente richiedente o da altri soggetti finanziatori.
Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate
esclusivamente online, entro la data di scadenza, e non oltre le ore 13:00 del 3 settembre 2019 attraverso il
portale: www.fondazionetim.it
Maggiori info e bando sul sito di Fondazione Tim