Sarà il concerto Sfumature Classiche e del ‘900 (Musiche di Devienne, Mozart, Williams, Morricone, Tradizionale Klezmer) del TRIO SYRINX a concludere la IX edizione della Rassegna ArmoniE per Ricordare.

Il trio, composto da Michele Menardi Noguera – Flauto, Luca Sciri – Clarinetto, Vincenzo Riccio – Fagotto, si esibirà sabato 22 febbraio alle 19:00 presso la Chiesa di San Giovanni Battista in via Leonardo da Vinci n. 21 a Monteiasi.

La rassegna, nel “Mese della Memoria”, è dedicata al ricordo di San Massimiliano Maria Kolbe e di tutte le vittime della Shoah, dei Campi di Concentramento e Sterminio polacchi (e non solo) delle persecuzioni, delle guerre; mira a sensibilizzare gli adulti al ricordo e a permettere alle giovani generazioni di conoscere il drammatico periodo storico della prima metà del ‘900.

L’edizione 2025 di ArmoniE per Ricordare, è promossa dall’Associazione ArmoniE OdV, con la direzione artistica del M° Palma di Gaetano e patrocinata dalla Provincia di Taranto e dalla Regione Puglia – Assessorato Cultura, Tutela e Sviluppo delle Imprese Culturali, Politiche Migratorie, Legalità e Antimafia Sociale.

L’appuntamento del 22 febbraio è realizzato in stretta sinergia con la Parrocchia di San Giovanni Battista, guidata da Don Giovanni Nigro e con ANSPI Oratorio “SS. Crocifisso” di Monteiasi oltre alla collaborazione di ANTEAS Grottaglie OdV, Serena Cuore OdV, Associazione culturale “Marco Motolese” e Club per l’Unesco Taranto e Associazione Ragazzi in Gamba ODV- sede di Taranto.


Il Trio Syrinx condensa diverse esperienze artistiche maturate prevalentemente nell’ambito della Musica del ‘900 tuttavia Il repertorio che intendiamo proporre non può e non vuole prescindere da significative composizioni di epoche e stili differenti: esso di fatto rappresenta il “manifesto” della nostra rinnovata curiosità musicale.
Con l’evoluzione tecnica del flauto, del clarinetto e del fagotto, a partire dalla seconda metà del XVIII Secolo, i compositori si distaccarono progressivamente dalla concezione canonica dei compiti da affidare ai suddetti strumenti musicali. Questo contribuì allo sviluppo di sorprendenti trame sonore capaci di evocare, anche attraverso una scrittura non convenzionale (pensiamo all’assolo del fagotto nella Sagra della Primavera di Igor Stravinskij!), mondi nuovi.
Analogamente l’accostamento di brani originali con trascrizioni da noi effettuate è il risultato della stimolante necessità che avvertiamo di sbilanciare l’equazione a favore della ricerca timbrica (talvolta anche a discapito dell’aspetto filologico) per proiettare l’Ascoltatore in un ambiente sonoro inesplorato