Mercoledì 25 aprile l’ANPI di Manduria, sez. Cosimo Moccia, organizza la premiazione della II edizione del Concorso Scolastico “Cosimo Moccia – partigiano solidale”.
L’evento si terrà presso la sala Consiliare del Comune di Manduria alle ore 10.00.
Durante la giornata interverranno:
- il Presidente della sezione ANPI si Manduria, Salvatore Fanuli,
- il Commissario prefettizio, Dott. Luigi Cagnazzo,
- il Prof. Michelino Fistetto.
Nel corso della cerimonia il coro degli alunni della scuola Media dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Manduria proporrà alcuni canti patriottici. Al termine verrà deposta una corona di alloro alla lapide dei caduti.
Il tema di quest’anno è “Resistenza quotidiana: con quali comportamenti e strumenti oggi un giovane può testimoniare la sua adesione ai valori della Costituzione e diffonderli presso i suoi coetanei?”
“Dedicato sempre al caro Cosimo Moccia, il tema ha lo scopo di domandare ai nostri giovani in che modo oggigiorno si può essere partigiani, ma soprattutto ha lo scopo di lasciare, con questo quesito, lo spazio ad un’idea di libertà, di giustizia e di eticità che oggi, purtroppo, viene minata dai continui attacchi di odio profondo che ci portano spesso a vivere con distacco la nostra realtà” – spiega Salvatore Fanuli a nome del’ANPI, che prosegue – “I nostri ragazzi, che spesso dimostrano di possedere menti aperte opponendosi anche con un educato ‘non mi sta bene’, avranno con questo concorso la possibilità di farci capire come possano essere, per noi adulti, fonte di ispirazione ed allo stesso tempo studiare, comprendere e riflettere su un argomento che riguarda tutti da vicino. Ecco perché l’ANPI di Manduria quest’anno ha voluto proporre questo tema, perchè l’educazione scolastica possa stimolare maggiormente i più giovani al rispetto reciproco, all’uguaglianza, all’accoglienza. Perché per essere ‘partigiani’ oggi c’è bisogno di gesti d’amore, c’è bisogno di bellezza, e la bellezza la si può trovare nelle arti, tutte, dalla fotografia, alla poesia, alla pittura. Questo è il nostro scopo, utilizzare la bellezza come forma di resistenza contro l’odio che circonda le nostre vite”.
La partecipazione è libera