Il Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio, in collaborazione con il Comune di Maruggio, l’Ambito Territoriale n. 7, il progetto SAI di Maruggio e Torricella e l’Associazione Lotus, inaugurano giovedì 19 dicembre alle 10:00 nel suggestivo chiostro del Convento di S. Maria delle Grazie a Maruggio, la mostra Com’eri vestita? In esposizione 17 abiti che raccontano 17 storie di donne violate: tute, pigiami, divise da lavoro, maglioni a collo alto che riproducono quelli reali indossati al momento dell’abuso.

La mostra, nata per destrutturare i pregiudizi che colpevolizzano le donne vittime di stupro e abusi, resterà in esposizione fino al 2 gennaio 2025.

Ai visitatori e visitatrici sarà data la prerogativa di poter conoscere le storie che si celano dietro quegli abiti e al tempo stesso vedere quanto siano comuni gli indumenti che le vittime indossavano al momento della violenza: tute, pigiami, maglioni a collo alto, semplici jeans che “urlano” lo sdegno e l’orrore per quella frase “com’eri vestita?” che troppo spesso, ancora oggi, viene rivolta a donne vittime di stupro. Un’esposizione che nella sua essenzialità vuole essere testimonianza, occasione di riflessione e confronto sul tema della parità di genere per sfatare gli stereotipi e continuare ad aiutare le donne a trovare la forza per liberarsi dalla violenza.

All’inaugurazione della mostra interverranno:

  • Alfredo Longo, Sindaco di Maruggio,
  • Simona Micelli, Assessora alle Politiche Sociali di Maruggio che, in prima persona ha voluto fortemente la mostra,
  • Sandra Patricia Zapata, Coordinatrice del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio di Manduria,
  • Stefano Depasquale, Coordinatore del progetto SAI Maruggio e Torricella.

La mostra Com’eri vestita? nasce nel 2013 da un’idea di Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e formazione sessuale di Kansas, e di Mary A. Wyandt-Hiebert responsabile di tutte le iniziative di programmazione presso il Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas, ed è stato diffuso in Italia dall’Associazione Libere Sinergie, che lo ha riadattato al contesto socio-culturale italiano. Al Sud, e precisamente in Puglia, la mostra è arrivata attraverso il lavoro di Rosangela Paparella e dell’APS Sud Est Donne.

Orari di visita: h. 9.0021.00

Ingresso libero.

Per info: 329/6658408.