L’Associazione Assovegan propone per sabato 9 marzo alle 17:30 presso la Sala Convegni S.S. Crocifisso in via SS Annunziata a Taranto lo spettacolo teatrale dal titolo Felicia (Frammenti di Felicia Impastato).

Protagonista è Felicia Bartolotta, moglie del mafioso Luigi Impastato e madre del “martire” Peppino Impastato vittima di quella Cosa Nostra alla quale anche il padre apparteneva.

Felicia è una donna semplice, siciliana, che il pubblico incontra nella sua vita di tutti i giorni, in un presente che potrebbe avvicinarsi ai giorni nostri Felicia si riconosce nella scrofa rinchiusa in un allevamento intensivo, in cui l’unico scopo della propria vita è produrre incessantemente prole.

“Una scrofa lo sa che suo figlio sarà dissanguato, lo sa che suo figlio è andato al macello e una madre lo sa quando non sente più l’afflato”. Sono parole di madre prima di tutto. Una madre che sapeva, che immaginava, perché un figlio come Peppino non può che finire come un “lattonzolo”, il figlio della scrofa: Macellato.

Sempre compresente è l’idea della mattanza, vera e propria ossessione che percorre il testo per riaffiorare in più segmenti, veicolata soprattutto dalle continue allusioni alla scrofa e ai lattonzoli. Presente anche la metafora culinaria che prelude all’idea dell’inaccettabile mattanza compiuta dalla mafia per autoperpetrarsi.

Con la morte di Peppino, ci dice la madre, il sole della Sicilia lo hanno fatto tramontare ma si può tornare a vincere perché tutte le battaglie si vincono con la cultura. La stessa che negli anni l’ha tanto contraddistinta.

Lo spettacolo nasce da un’idea di Teodora Mastrototaro.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero: 328/3385058 (Dott.ssa Stefania Bottilglia, Ambasciatore Puglia Assovegan)