Quanti tappi di plastica buttiamo ogni giorno? Eppure, se raccolti e consegnati ai volontari dell’AGE Avetrana, possono permettere a un disabile, costretto a spostarsi in carrozzella, di essere comunque felice sentendosi perfettamente integrato su un campo di baskin con giocatori normodotati!
Da oltre sei anni, infatti, l’associazione di volontariato AGE Avetrana Onlus (Associazione italiana GEnitori) organizza Raccogli un tappo… per un sogno!, una raccolta di tappi di plastica di ogni tipo che poi vengono rivenduti; i fondi così raccolti sono interamente destinati all’acquisto di carrozzine da basket per ragazzi diversamente abili.
Il messaggio sociale dell’iniziativa è chiaro: bisogna riciclare il più possibile, sia perché così si inquina meno il pianeta, sia perché il materiale recuperato può essere utile, in questo caso riesce a donare la felicità a un disabile!
Grazie al coinvolgimento di numerose comunità, anche di province diverse, dal 2012 ad oggi l’AGE Avetrana è riuscita a realizzare una considerevole raccolta, tanto da riuscire ad acquistare nel tempo ben quattro carrozzine da mini basket.
La quarta sarà donata ad un giovanissimo giocatore disabile alle ore 16:00 di domenica 23 dicembre, presso il palazzetto dello sport di Avetrana, nel corso della “Partita del cuore”, organizzata dall’A.GE. Avetrana Onlus in collaborazione con UISP Sport per tutti, ANFFAS Sava, Forum delle Associazioni Familiari e I.C. “Mario Morleo” di Avetrana; la manifestazione è promossa dal Centro Servizi Volontariato di Taranto nell’ambito dell’iniziativa “Idee di rete per…” per la promozione del volontariato.
La “Partita del cuore” è un match di baskin che vedrà in campo insieme diversamente abili e studenti dell’I.C. “Mario Morleo” di Avetrana; la manifestazione, condotta da Antonio Ligorio, direttore artistico di “Idea Radio”, gode del patrocinio morale di Regione Puglia, Comune di Avetrana, Comitato Paraolimpico Italiano Regione Puglia, ASD M.U. Avetrana.
Da alcuni anni l’AGE Avetrana, prima in Puglia, è impegnata nella promozione e diffusione del baskin, una nuova pratica sportiva finalizzata all’inclusione dei diversamente disabili.
Inventata oltre dieci anni addietro a Cremona, infatti, il baskin è una attività sportiva che, pur ispirandosi al basket, ha caratteristiche innovative: grazie a un particolare regolamento e a specifiche dotazioni tecniche, infatti, permette a ragazzi normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra, peraltro senza alcuna distinzione di sesso!
Il baskin consente la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità, fisica e/o mentale, pur che permetta il tiro in un canestro; il regolamento valorizza il contributo di ogni giocatore della squadra, evitando la tendenza spontanea ad un atteggiamento “assistenziale” a volte presente nelle attività fisiche a favore di disabili.
La pratica del baskin da parte di un ragazzo disabile permette di aumentare la fiducia in sé stesso, la capacità di coniugare il sacrificio al piacere, nonché di aumentare le abilità psicomotorie e quelle di interazione con i ragazzi e con gli adulti.