La Sezione Territoriale di Taranto dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS, in collaborazione con l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia ONLUS, aderisce alla Giornata Mondiale della Vista, quale momento di sensibilizzazione alla prevenzione della cecità che si celebrerà giovedì 8 ottobre.
Quest’anno l’iniziativa si focalizzerà su un nuovo modo di concepire la cura, che ha come pilastri insostituibili prevenzione e riabilitazione. Gli oftalmologi sono concordi nell’affermare che quando gli occhi si ammalano è alle volte troppo tardi per intervenire e che servirebbe più prevenzione. Anche quando le terapie e gli interventi non possono più aiutare, la riabilitazione visiva consente di riconquistare spazi di autonomia e libertà. Infatti è compito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS, che si occupa di prevenzione, sensibilizzare quanto più possibile la popolazione al problema sulla prevenzione della cecità.
Guarda che è importante! è lo slogan scelto anche per questa Giornata Mondiale della Vista: una raccomandazione da tenere a mente tutto l’anno. Cosa deve fare una persona con un’urgenza oculistica? Quali esami sono essenziali nei neonati? Perché la miopia sta crescendo tra i giovani? Perché l’oculistica è divenuta progressivamente marginale nel Sistema Sanitario Nazionale e come ha fatto l’Italia a divenire, ciononostante, la best practice mondiale della riabilitazione visiva?
Questi e tanti altri argomenti saranno i protagonisti dell’incontro televisivo che si terrà presso l’emittente locale STUDIO 100 TV, giovedì 8 ottobre alla presenza dello specialista in clinica oculistica Dott. Antonio TARANTINO e della Presidente della Sezione Territoriale di Taranto della Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS, Dott.ssa Maria Natalizia LACORTE.
Scopo di tutte le iniziative è contribuire in modo incisivo alla prevenzione delle patologie oculari che, complessivamente, interessano nel mondo 2,2 miliardi di persone. Si tratta di malattie che possono essere prevenute nell’80% dei casi e la cui incidenza è destinata ad aumentare man mano che la popolazione invecchia.