Sabato 11 ottobre alle ore 9.00 presso la Sala Convegni A della LUMSA Taranto si terrà il convegno Longevity – Invecchiare in salute, dalla ricerca di base all’applicazione socio-sanitaria.

Si tratta di un evento di confronto e riflessione su come la ricerca scientifica, l’innovazione tecnologica e la prevenzione socio-sanitaria possano contribuire a un invecchiamento sano e attivo.

L’evento è organizzato dall’Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare – APMARR APS, con il patrocinio del CSV Taranto ETS e in collaborazione con Tecnopolis, con Comitati Consultivo Misto Asl Taranto e Fondazione Ricerca Globale.


L’aumento dell’aspettativa di vita non sempre si accompagna a un miglioramento della qualità della stessa. Per questo motivo, negli ultimi anni si è sviluppato un crescente interesse per la longevità sana, ossia la capacità di vivere più a lungo riducendo il rischio di contrarre patologie cronico-degenerative e migliorando il benessere fisico e mentale.

In questo contesto, lo stile di vita gioca un ruolo centrale per promuovere il mantenimento di una salute ottimale.

Con la realizzazione di questo convegno si vuole promuovere la conoscenza di stili di vita coerenti che danno la giusta attenzione ad una alimentazione equilibrata e nutriente, ad una attività fisica regolare, ad una attenzione più marcata della gestione dello stress, a dare più importanza alle relazioni, alle connessioni sociali e al benessere psicologico, ad evitare comportamenti dannosi, ed eseguire controlli medici regolari.

In questo modo si può assistere ad un invecchiamento sano e attivo tanto da introdurre i concetti di età biologica e metabolica, che rispetto all’età cronologica, sono altamente dinamici, cioè risentono notevolmente il modo attraverso cui mettiamo in pratica i suggerimenti provenienti dallo stile di vita.

L’età Biologica e metabolica è possibile valutarla, con un buon grado di attendibilità, attraverso l’impiego di algoritmi matematici che l’intelligenza artificiale usa per il loro calcolo.

Obbiettivi di questo convegno sono l’aumento della consapevolezza e la sensibilizzazione di operatori sanitari e della opinione pubblica circa i fenomeni legati all’invecchiamento che potrebbero incoraggiare un approccio più proattivo e preventivo, come ad esempio quello di stimolare collaborazioni tra enti di ricerca, università e strutture sanitarie favorendo l’introduzione di nuove tecnologie e metodologie assistenziali.

Inoltre si tenta di sensibilizzare il miglioramento delle politiche di prevenzione attraverso la discussione e la condivisione di strategie innovative che possono portare a programmi di prevenzione più efficaci, riducendo l’incidenza di malattie croniche legate all’età.