Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato le Linee d’indirizzo per la presentazione di progetti sperimentali da parte delle associazioni di promozione sociale per il 2016.

Le risorse messe a disposizione per quest’anno sono complessivamente pari a 7.050.000 euro.

Tutte le novità previste per il 2016, il testo integrale dell’Avviso e i documenti necessari sono disponibili sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a questo link.

I progetti possono essere presentati dalle associazioni iscritte nel Registro nazionale o nei registri delle Province autonome di Trento e Bolzano, sia singolarmente che in partenariato tra di loro, o con enti privati e pubblici.

Le domande di contributo devono essere inviate al Ministero esclusivamente per via telematica attraverso la piattaforma www.direttiva383.it, realizzata da CSVnet e che sarà on line da venerdì 18 novembre.
Le associazioni hanno tempo per inviare le proprie proposte fino alle ore 12:00 del 5 dicembre 2016.

Le tipologie di intervento a cui i progetti potranno riferirsi sono due:

– iniziative riguardanti la formazione e l’aggiornamento dei membri delle associazioni proponenti o l’informatizzazione delle stesse associazioni e la produzione di banche dati, con particolare attenzione per quelle iniziative rivolte ai giovani di età non superiore ai 30 anni. Tali proposte devono prevedere una durata di massimo 12 mesi.

– Progetti che prevedono l’utilizzo di metodologie di intervento particolarmente avanzate, volte a promuovere l’innovazione sociale. Questi progetti possono prevedere anche il coinvolgimento di soggetti che rientrano nella misura sperimentale denominata “#diamociunamano”. Tali proposte devono avere una durata di massimo 18 mesi.

Il costo complessivo di ciascuna iniziativa non potrà essere inferiore a 50 mila euro.

Il Ministero ha attivato anche una casella di posta certificata a cui è possibile rivolgersi per eventuali quesiti o informazioni. L’indirizzo è dgterzosettore.div2@pec.lavoro.gov.it e le e-mail dovranno riportare come oggetto: “AVVISO n. 1/2016 – QUESITO”.

La direttiva definisce anche gli aspetti relativi agli eventuali co-finanziamenti, le modalità di riconoscimento delle spese sostenute, i limiti di spesa e i costi non ammessi a rimborso, i motivi di inammissibilità, nonché i criteri di valutazione dei progetti e le modalità con cui verranno erogati i contributi riconosciuti.

Informiamo inoltre che nei prossimi giorni saranno disponibili anche le Linee di indirizzo per la presentazione di progetti sperimentali da parte delle organizzazioni di volontariato (Direttiva 266).