mibcactCon avviso pubblico del 19 maggio 2016 il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo ha determinato le modalità di richiesta di inserimento nelle liste dei soggetti ammessi al riparto della quota del cinque per mille dell’IRPEF, relativa al periodo d’imposta corrispondente all’annualità 2015, destinata a finanziare attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.

I soggetti ammissibili al riparto, ai sensi del D.P.C.M. del 30 maggio 2012, sono gli enti senza scopo di lucro che realizzino, conformemente alle proprie finalità principali definite per legge o per statuto, attività di tutela, di promozione o di valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici, che dimostrino di operare in tale campo da almeno cinque anni rispetto all’anno finanziario di riferimento e che abbiano realizzato, nel suddetto periodo, attività di tutela, di promozione o di valorizzazione di beni culturali o paesaggistici appartenenti a soggetti pubblici, ovvero aperti alla pubblica fruizione, di valore complessivamente almeno pari a euro 150.000 euro.

Per l’iscrizione nell’elenco le domande devono essere inviate al Ministero entro il 31 maggio 2016.

Alla domanda va allegata, sempre con le medesime modalità telematiche, una relazione sintetica descrittiva dell’attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici svolta nell’ultimo quinquennio nonché, in caso di interventi di restauro, le copie dichiarate conformi, ai sensi degli articoli 19 e 47 del D.P.R. n.445/2000, delle autorizzazioni agli interventi e dei conseguenti atti di collaudo, rilasciate dagli Uffici competenti, con le indicazioni di riferimento (date e protocollo).

Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo entro il 15 giugno 2016 redige l’elenco degli enti che hanno presentato istanza.L’elenco è pubblicato entro il 30 giugno 2016 sul sito web del Ministero. Eventuali errori relativi all’iscrizione nell’elenco possono essere fatti valere, entro il successivo 15 luglio 2016, dal legale rappresentante dell’ente richiedente, ovvero da un suo delegato, attivando apposita funzionalità presente nella procedura telematica. Dopo aver proceduto alla verifica degli eventuali errori di iscrizione segnalati, il Ministero redige una versione aggiornata dell’elenco, da pubblicare sul sito sopra indicato entro il 31 luglio 2016.

Entro il 31 agosto 2016, i legali rappresentanti dei soggetti iscritti nell’elenco sottoscrivono e spediscono, attraverso procedura telematica, una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, relativa alla persistenza dei requisiti di cui all’art. 2, comma 1, del D.P.C.M. del 30 maggio 2012 come dichiarati nella domanda di iscrizione all’elenco. Alla dichiarazione sostitutiva deve essere allegata, a pena di decadenza dal beneficio, copia non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore. La presentazione della dichiarazione sostitutiva è condizione necessaria per l’ammissione al riparto della quota del 5 x mille.

Il Ministero procede, entro il 30 ottobre 2016, ai controlli, anche a campione, circa la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 2 del D.P.C.M. 30 maggio 2012, commi 4 e 7, ed ai sensi degli articoli 43 e 71 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000. I soggetti che non risultano in possesso dei requisiti previsti dalla norma ai fini dell’iscrizione negli elenchi sono cancellati dall’elenco con provvedimento formale del Direttore Generale Bilancio.

Entro il 15 novembre 2016 il Ministero pubblica sul proprio sito web l’elenco dei soggetti ammessi al beneficio del cinque per mille, nonché quello dei soggetti esclusi dal riparto.

Al fine di partecipare al riparto, ciascuno dei soggetti iscritti nell’elenco presenta, a pena di decadenza, entro il 30 novembre 2016, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita area disponibile sul sito web del Ministero, il programma delle attività e degli interventi che intende realizzare con il contributo proveniente dalla quota del cinque per mille, con l’indicazione, nel caso che il programma preveda anche interventi di restauro, degli estremi della prescritta autorizzazione rilasciata dai competenti organi periferici del Ministero, ovvero allegando copia della stessa, dichiarata conforme all’originale, ai sensi degli articoli 19 e 47 del D.P.R. n.445/2000.

Ai fini del riparto della quota di cui all’art. 4, comma 1, i programmi sono suddivisi in tre fasce, in base al relativo valore finanziario. Ai programmi di valore da euro 30.000,00 fino a euro 100.000,00 è assegnato il trenta per cento delle risorse disponibili; ai programmi di valore maggiore di euro 100.000,00 e fino a euro 300.000,00 è assegnato il trenta per cento delle risorse disponibili; ai programmi di valore maggiore di euro 300.000,00 è assegnato il quaranta per cento delle risorse disponibili. Per ciascuna fascia, le risorse disponibili sono ripartite in misura proporzionale al valore dei programmi ammessi.

Le risorse eventualmente eccedenti sono ripartite tra le fasce in modo da rispettare il relativo peso proporzionale.

L’elenco dei progetti presentati, con l’indicazione, per i progetti ammessi, delle somme assegnate a seguito del riparto è pubblicato sul sito web del Ministero dei beni e le attività culturali e del turismo. La corresponsione della quota del cinque per mille avverrà, a cura del Ministero, entro sei mesi dalla disponibilità effettiva delle relative somme.

I soggetti destinatari delle somme sono tenuti a redigere un apposito rendiconto. I termini e le modalità di presentazione del rendiconto saranno indicati nel decreto di riparto dei fondi, tenuto conto della tipologia e della specificità dei programmi di interventi finanziati.

Informazioni ed assistenza potranno essere richieste al seguente indirizzo di supporto:
procedimenti@beniculturali.it